È facile vedere “cosa”, facile mostrare “come”, ma richiede vera comprensione lo spiegare “perché”. Davide Chen
Il Taijiquan, abbreviato in occidente come Tai Chi, è un'arte marziale cinese che si è sviluppata principalmente come pratica di salute e meditazione, ma ha anche applicazioni nel combattimento.
Le origini precise del Taijiquan sono avvolte nel mito e nella leggenda. Puoi imbatterti in tante storie e tradizioni che raccontano come è nato, ma di nessuna esistono prove storiche concrete.
Una delle tante leggende racconta del monaco taoista Zhang Sanfeng che, dopo aver osservato un combattimento tra un serpente e un airone, sia stato ispirato a creare il Taijiquan.
Il Taijiquan è una parte profonda della filosofia cinese, integra i principi del Taoismo e dei principi Yin e Yang: grazie a movimenti fluidi e circolari e portando l'attenzione al "qi" (il qi è energia vitale), è possibile bilanciare e armonizzare queste due forze opposte Yin (il femminile) e Yang (il maschile) .
"Tai Chi" o "Taijiquan"? Entrambe le espressioni sono corrette ma hanno lievi differenze nel significato e nell'uso.
Taijiquan è il nome completo e tradizionale in cinese. "Taiji" si riferisce al concetto filosofico del Taiji, che rappresenta l'interazione dinamica e l'armonia degli opposti (come yin e yang). "Quan" (pronunciato come "chüan") significa "pugno" o "metodo di combattimento". Quindi, "Taijiquan" può essere tradotto come "Il pugno del Taiji" o "L'arte marziale basata sul principio del Taiji".
Tai Chi è la forma abbreviata dall'inglese di Taijiquan: è diventata molto popolare in occidente, in particolare per le persone che praticano la forma come esercizio di salute e benessere, piuttosto che come arte marziale.
Oggi, il Taijiquan è praticato da milioni di persone in tutto il mondo.
In Italia quando le persone sentono le parole "Tai Chi", sono portate a pensare solo agli esercizi lenti e fluidi che vedono nelle palestre o nei parchi, e potrebbero non essere consapevoli delle sue radici come arte marziale.
In realtà c'è chi lo pratica come arte marziale e chi come esercizio di salute proprio perché grazie a questa disciplina è possibile migliorare la postura, la flessibilità e si riducono lo stress e le tensioni del corpo.
Ci sono due tipi di insegnamento, uno è visibile, l'altro è invisibile. Il visibile è legato alla parola, alla logica, alla comprensione meccanica, alla conoscenza, al superficiale mentre quella invisibile è legata ai sensi raffinati, all'intuizione, alla percezione, all'illogicità, al mistico, al non evidente, al profondo.
Per imparare dall'insegnamento invisibile c'è bisogno della tua responsabilità, della ricerca di te stesso, della tua passione, del tuo sacrificio, del tuo amore.
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Una cosa non buona del Taji è che è difficile da comprendere. Una cosa buona del Taiji è che una volta che lo comprendi, c’è ancora molto da imparare. Davide Chen